La verità sul Foro

La verità sul Foro

Ambiente e Territorio

Con piacere prendiamo atto che alcuni consiglieri comunali con a capo Leo Castiglione hanno scoperto che anche il Foro, Lazzaretto e Savini sono frazione del Comune di Ortona e solo adesso appuntano l’attenzione sui vari problemi.

Leo Castiglione, assessore della precedente giunta di centrodestra, si erge oggi a paladino della problematiche del Foro quando per ben cinque anni, dal 2007 al 2012,da assessore non ha rivolto nemmeno uno sguardo al territorio a nord del Lido Riccio.

L’Amministrazione guidata da Vincenzo d’Ottavio, appena insediata, ha dovuto subito porre rimedio all’assoluta assenza di interventi dell’Amministrazione precedente con assessore Castiglione. Ha dovuto realizzare l’innesto sulla S.S. 16 dalla litoranea che parte da Postilli. Un intervento di circa 130.000 Euro che, come tutti i cittadini possono ricordare, è stato realizzato dopo poco tempo attraverso la contrazione di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. Vogliamo appena ricordare ai consiglieri di minoranza che oggi vorrebbero speculare politicamente sui problemi dei cittadini della zona nord che gli stessi cittadini di Postilli, sentendosi completamenti abbandonati dal governo cittadino ortonese alcuni anni fa, chiesero alla Regione l’autorizzazione ad indire un referendum per essere annessi a Francavilla, sempre con Castiglione in giunta,

Proprio sul litorale realizzato, con un finanziamenti della Regione, l’amministrazione d’Ottavio ha previsto un intervento per la realizzazione di marciapiedi, impianto di illuminazione pubblica, gli accessi al mare e i parcheggi ecc. ed è in fase di realizzazione il necessario progetto esecutivo per un importo di 150.000 Euro per integrare e completare l’opera viaria ed eliminare così uno stato di degrado non più accettabile.

Sulla zona del Foro è stato realizzato un primo lotto dell’impianto di metanizzazione per un importo di 150.000 Euro circa ed i cittadini interessati, proprio in questi giorni stanno provvedendo agli allacci.

A giorni l’Amministrazione d’Ottavio porterà a termine l’accordo con la SASI ed il Consorzio di Bonifica per attivare un tratto di fogna realizzato da più di venti anni e mai messo in funzione che interessa una quarantina di famiglie della Ghiomera e del Foro.

Con la imminente approvazione del PRG la zona del Foro avrà notevoli opportunità di sviluppo nel settore turistico.

Anche l’annosa problematica della numerazione civica troverà presto una soluzione. E’ stato redatto un progetto riguardante la toponomastica che prevede la definitiva denominazione delle strade, l’apposizione della necessaria cartellonistica e dei numeri civici.

Per quanto riguarda le somme tolte dal piano triennale, le stesse erano destinate ad opere non realizzabili.

“In sostanza, dichiara il consigliere comunale Franco Scimò, abitante in c.da Foro, dopo 20 anni di abbandono ed assenteismo dell’amministrazione comunale della zona nord di Ortona, oggi possiamo dire che si inizia a vedere una luce in fondo al tunnel con realizzazioni concrete e con iniziative che porteranno benessere alla comunità”.

Per quanto sopra il consigliere Scimò pensa di aver tutelato gli interessi della sua zona non per logiche di partito o ordini di scuderia, bensì perché ha ritenuto che le opere realizzate e da realizzare siano importanti ed essenziali per lo sviluppo concreto della zona.

Per quanto riguarda le somme dal piano triennale, esse afferivano ad opere non realizzabili (i cosiddetti sottopassi altro non sono che opere idrauliche di proprietà della ferrovia – scoli delle acque meteoriche – che come scritto su appositi cartelli inibiscono il transito vietandone l’accesso). L’unico sottopasso fruibile è quello realizzato dal Comune per l’innesto dalla strada Postilli alla S.S 16.

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