La Consulta del volontariato per un confronto permanente con le realtà del Terzo Settore

La Consulta del volontariato per un confronto permanente con le realtà del Terzo Settore

Qualità sociale

Il Consiglio Comunale di Ortona, nella seduta del 5 giugno scorso, ha deliberato di istituire un tavolo di confronto tra l’Amministrazione comunale e le associazioni del Terzo Settore per quanto riguarda la tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

“Un plauso all’Amministrazione comunale – dichiara il Presidente di Ortona Popolare Francesca Licenziato – che dopo 3 anni di attività ha preso in considerazione le realtà del Terzo Settore. Le associazioni svolgono da sempre importanti attività in campo sociale, civile e culturale. Proprio per promuovere progetti condivisi a favore della comunità ortonese, nel 2013, il Consiglio comunale, su proposta dell’allora assessore alle Politiche sociali Gianluca Coletti, ha deliberato l’istituzione della Consulta comunale delle associazioni e delle organizzazioni di volontariato. La Consulta, presieduta da Don Gigi Giovannoni del Soggiorno Proposta Onlus, ha operato brillantemente per tutta la durata della precedente amministrazione”.

“Inizialmente – continua Francesca Licenziato – la Consulta si è riunita nei locali del Centro di Servizio per il Volontariato, che sempre nel 2013, proprio grazie a Gianluca Coletti, ha riaperto la sede ad Ortona, all’interno dei locali del Palazzo Municipale in piazza della Repubblica. Nel 2016, poi, è stata inaugurata la nuova sede nei pressi di Piazza San Giuseppe, dove la Consulta del Volontariato ha svolto la propria attività insieme alla Consulta Giovanile. La Consulta si è interessata di tutte le problematiche attinenti il sociale, svolgendo un ruolo nevralgico quale organismo di valutazione e di impulso delle azioni istituzionali”.

“Ricordo, inoltre – conclude Francesca Licenziato – che il piano sociale regionale attualmente in vigore, già dal 2016 aveva previsto l’obbligo da parte dei Comuni di coinvolgere il Terzo Settore per tutti i progetti posti in essere nel piano sociale distrettuale. Noi avevamo previsto di stipulare accordi con le associazioni per la gestione condivisa in rete delle reciproche risorse, rispettando così sia il piano sociale regionale che i principi della riforma dei servizi alla persona, senza ricorrere, laddove possibile, agli appalti esterni. Questa visione innovativa e pienamente rispettosa della norma, purtroppo, è stata completamente modificata nel Piano dei servizi sociali approvato nel settembre 2017 dall’attuale Consiglio comunale, con il voto favorevole della maggioranza e dei Consiglieri comunali Rinaldo Veri e Nadia di Sipio, con l’astensione dei Consiglieri comunali Giorgio Marchegiano, Emore Cauti e Angelo di Nardo, e con il solo voto contrario del Consigliere comunale Peppino Polidori. Quasi tutti i progetti ed i relativi servizi sono stati affidati con appalti esterni e la valutazione sull’organizzazione e sulla qualità dei servizi erogati purtroppo non è molto positiva. Speriamo che per il futuro l’Amministrazione comunale possa riconsiderare i vari servizi offerti dal Terzo Settore nei vari ambiti dei servizi alla persona e si possa finalmente attivare il partenariato con le associazioni ortonesi per la valorizzazione del volontariato. In questo modo si potrà tornare ad avere servizi alla persona di qualità, soprattutto in questo periodo particolare, dove molte famiglie, persone con disabilità, anziani, minori e cittadini stranieri stanno vivendo disagi economici, psicologici e sociali aggravati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19”.

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