Nuovo Piano Regolatore Portuale: via libera dal Consiglio Comunale

Nuovo Piano Regolatore Portuale: via libera dal Consiglio Comunale

Ambiente e Territorio

Nella seduta del 21 gennaio scorso il Consiglio Comunale all’unanimità ha approvato l’intesa per l’approvazione da parte dell’autorità marittima del nuovo Piano Regolatore Portuale.

L’iter per l’approvazione dell’importante strumento di pianificazione che andrà a sostituire quello vigente datato 1969, era già stato sbloccato nel vertice presso l’ufficio delle opere marittime che si è tenuto a Roma il 5 dicembre 2012. In quella occasione il sindaco Vincenzo D’Ottavio e l’assessore all’urbanistica, già componente del Comitato Porto, Gianluca Coletti, insieme al dirigente del settore tecnico comunale Nicola Pasquini, presso l’ufficio VIII delle opere marittime del Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche, hanno incontrato il dirigente Giampiero Destro Bisol e i progettisti del PRP, Alberto Noli, Paolo De Girolamo e Paolo Contini, per discutere proprio sul da farsi per accelerare la procedura di approvazione.

Nel corso dell’incontro era stata condivisa la necessità di ridefinire alcune previsioni del piano, partendo dalle riflessioni che erano state fatte in questi anni sia da parte del Comitato Porto che da parte del Consiglio Comunale.

Nei due anni successivi la vicenda è stata seguita direttamente dal Sindaco Vincenzo d’Ottavio che ha condiviso le principali scelte strategiche del piano con il Consiglio Comunale, con il Comitato Porto e con gli operatori portuali.

Grazie al decisivo intervento del Presidente del Consiglio Comunale Ilario Cocciola, che ha inserito la proposta di deliberazione all’ordine del giorno dell’ultimo seduta, finalmente il Consiglio Comunale ha espresso il proprio parere favorevole all’intesa con l’autorità marittima a cui compete per legge l’approvazione del piano regolatore portuale. L’autorità marittima, dopo la condivisione del Consiglio Comunale, potrà adottare lo strumento di pianificazione e successivamente approvarlo definitivamente con un iter abbastanza lungo e complesso.

Con la definizione del Piano Regolatore Portuale il Porto di Ortona potrà tornare a competere con gli altri porti del medio adriatico per avere finanziamenti con i quali realizzare le infrastrutture previste nel piano, anche con il coinvolgimento dei privati.

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