Teatro Tosti: ancora una volta l’Amministrazione Comunale naviga a vista

Teatro Tosti: ancora una volta l’Amministrazione Comunale naviga a vista

Turismo, Cultura, Giovani e Sport

Il Teatro Tosti, da sempre considerato luogo per la crescita culturale ed artistica di Ortona, passa da una gestione pubblica ad una gestione privata, provvisoriamente affidata alla società in accomandita semplice “Compagnia dell’Alba” e all’associazione musicale “I Giovani Accademici”, per poi essere definitivamente assegnata ad un soggetto privato per mezzo di una gara d’appalto.

“L’impressione è che il sindaco Castiglione voglia liberarsi della questione dando il teatro in mano ai privati – dichiara il coordinatore di Ortona Popolare Gianluca Coletti – manifestando così l’incapacità dell’attuale Amministrazione Comunale di gestire un importante bene culturale della Città. Eppure il Teatro Tosti negli ultimi anni ha vissuto delle stagioni di prosa di straordinario successo, con record di abbonamenti e il tutto esaurito di spettatori ad ogni spettacolo in programmazione, grazie alla presenza degli artisti più rilevanti della scena nazionale come, solo per citarne alcuni, Giorgio Albertazzi, Paolo Rossi, Gabriele Lavia, Luca De Filippo, Lina Sastri, Massimo Lopez, Ambra Angiolini, Claudia Gerini, Monica Guerritore. Molti spettatori ricorderanno l’attore Rocco Papaleo che, in un teatro gremito di pubblico, si complimentava per la grande qualità artistica del cartellone di cui era ospite”.

“L’incremento degli spettatori – continua Gianluca Coletti – è stato favorito anche da una politica dei prezzi assolutamente vantaggiosa degli abbonamenti e dei biglietti oltre che riduzioni per giovani e pensionati. Senza contare l’impatto sull’indotto, in particolare degli alberghi e dei ristoranti che hanno ospitato non solo le compagnie e i loro tecnici ma anche molti spettatori provenienti da fuori Ortona. Il tutto con costi complessivi di gestione che a differenza del passato non hanno mai superato la spesa di centomila euro, come ha ricordato l’assessore al Bilancio Francesco Falcone, che ben conosce gli sperperi e le cattive gestioni che fino al 2012 avevano ridotto in pessimo stato il Teatro Tosti, essendo stato all’epoca revisore dei conti del Comune. Inoltre è bene ricordare anche che soltanto con un intervento seguito direttamente dal presidente dell’Istituzione Teatro Tosti Tommaso Vitale e sostenuto finanziariamente dalla precedente amministrazione si è provveduto ai necessari lavori di manutenzione e riqualificazione del Teatro Tosti, che finalmente ora può svolgere la sua funzione in perfetta agibilità. Fa riflettere il fatto che sia lo stesso assessore al bilancio a motivare l’affidamento del teatro della Città a privati con il silenzio-assenso dell’assessore alla cultura. Questo spiega come tale scelta sia stata fatta praticamente al buio, senza considerare i meriti e i contenuti che sono alla base delle politiche culturali, in un quadro di totale incertezza”.

“A nostro avviso – conclude Gianluca Coletti – l’unica via percorribile rimane quella scelta dalla precedente amministrazione, ossia affidare il Teatro Tosti ad una istituzione pubblica capace di amministrarlo con competenza e sensibilità al contrario del privato che, seguendo logiche esclusivamente imprenditoriali, non può tenere in considerazione le aspettative culturali e sociali della nostra Città. Una scelta, quella della gestione attraverso l’istituzione, che ha garantito finora la qualità artistica delle programmazioni del Teatro Tosti, collocandolo tra i palcoscenici di eccellenza della nostra regione. Tante serate di prosa vissute con grande emozione dal pubblico ortonese che le ultime scelte dell’attuale Amministrazione Comunale rischiano di trasformare in un bel ricordo”.

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