Nuovo PRG: le proposte di Ortona Popolare per il rimborso dei tributi sulle ex aree edificabili

Nuovo PRG: le proposte di Ortona Popolare per il rimborso dei tributi sulle ex aree edificabili

Innovazione e Organizzazione amministrativa

Dopo l’adozione del PRG possibile anche la ridefinizione delle aree della zona industriale.

Nel corso dell’incontro organizzato da Ortona Popolare per informare la cittadinanza sulla vicenda del rimborso dei tributi sulle ex aree edificabili, che ha visto la partecipazione di moltissimi cittadini interessati, è stata ripercorsa la complessa vicenda legata al PRG e ai tributi sulle aree edificabili.

Ortona Popolare ha presentato la proposta per consentire il rimborso dei tributi pagati sulle aree ex edificabili tornate agricole e per sgravare dal pagamento dei tributi anche i proprietari dei terreni che si trovano nella zona industriale che da decenni pagano senza avere alcuna possibilità reale di vendere i propri terreni.

“Occorre procedere velocemente con le controdeduzioni alle osservazioni – dichiarano la Consigliera comunale Simonetta Schiazza e l’ex assessore all’urbanistica e ai tributi Gianluca Coletti – poi andare in conferenza di servizi per acquisire i pareri degli altri enti ed, infine, approvare definitivamente, speriamo entro febbraio 2019, il nuovo strumento urbanistico. Solo così si potrà avere una quadro certo e definitivo anche con riguardo alla possibilità prevista dai nostri regolamenti IMU del settembre 2012 e IUC del giugno 2014 di procedere ai rimborsi dovuti. Infatti, i cittadini possono richiedere al Comune il rimborso delle somme versate e non dovute entro il termine di 5 anni dal giorno in cui è stato definitivamente accertato il diritto alla restituzione. Per quanto riguarda l’ICI non si dovrebbe procedere al rimborso, in quanto non solo il regolamento comunale del 1998 non prevedeva tale possibilità, ma soprattutto perché le previsioni del PRG adottato nel 2007 sono divenute concrete con l’approvazione del 2011/2012. Appena approvato il PRG e, quindi, il Comune avrà accertato in via definitiva la mancanza del presupposto di imposta per gli anni passati, siamo sicuri che, come predisposto sin dal 2013, l’Ufficio tributi del Comune renderà disponibile una specifica modulistica per richiedere a seconda dei casi il rimborso o la compensazione per i tributi già pagati ovvero l’annullamento di eventuali accertamenti, tenendo conto delle specificità delle singole situazioni dei cittadini”.

“Abbiamo anche proposto – continuano Simonetta Schiazza e Gianluca Coletti – di segnalare alla Regione, all’ARAP, al Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’Area Pescara – Chieti in liquidazione ed alla Provincia, la necessità di rivedere la perimetrazione della zona industriale. Con l’adozione del nuovo PRG ora gli enti competenti possono intervenire, magari prima dell’approvazione definitiva, per rivedere i terreni da togliere dalla zona industriale e liberare così i proprietari dal pagamento dei tributi, destinando quelle aree ad una piena vocazione agricola. Ormai con la procedura semplificata SUAP è possibile contemperare l’esigenza di spazi da destinare ad attività produttive con l’aspirazione di tanti proprietari a non dover pagare più tributi su aree che non hanno attrattività nel mercato immobiliare”.

“Anche su questa vicenda – concludono Simonetta Schiazza e Gianluca Coletti – il tempo ci ha dato ragione. Ormai sono chiare le gravissime responsabilità politiche di coloro che hanno sottovalutato la questione del PRG negli anni 2007/2012 o, peggio, nel 2017 hanno festeggiato il ritiro della deliberazione di approvazione della nostra proposta di nuovo PRG. È sempre più evidente la necessità di ridare alla comunità ortonese un’amministrazione comunale capace, competente e motivata. Come sempre siamo a disposizione per qualsiasi confronto pubblico su questo e su qualsiasi altro argomento che riguarda gli interessi della comunità ortonese”.

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