Niente aiuti agli agricoltori per non toccare i fondi delle manifestazioni

Niente aiuti agli agricoltori per non toccare i fondi delle manifestazioni

Economia locale

Il disinteresse per l’economia del territorio sta raggiungendo livelli francamente inaccettabili, a cui aggiungere un totale disinteresse per i problemi dei cittadini e la rinuncia di Ortona a ricoprire un ruolo guida nel territorio. Tutto si riduce a feste e fiere, concerti e luminarie, come se la qualità della vita si misurasse esclusivamente con il metro del divertimento”.

È quanto affermano i consiglieri comunali di opposizione Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Lucia Simona Rabottini, Antonio Sorgetti ed Italia Cocco, dopo l’incredibile decisione della maggioranza di bocciare, in particolare, l’ordine del giorno che impegnava l’amministrazione a recuperare fondi a sostegno del comparto vitivinicolo, pur di non toccare i 360 mila euro destinati alle manifestazioni, peraltro di bassa qualità.

“Siamo di fronte ad uno stato di sofferenza evidente dei nostri agricoltori al quale non si è voluto, intenzionalmente, dare risposta. Ancora una volta, come già accaduto per la Tari. Sono inutili, oltre che fastidiose, le stonate giustificazioni del sindaco quando, via social, afferma che «Il comparto agricolo ortonese merita di più, con misure importanti ed incisive» – sostengono i consiglieri di opposizione -. Più una presa in giro, la sua, che una controproposta. Il comparto ha bisogno di misure importanti, eppure il gruppetto di governo del duo Canosa/Castiglione, autocelebrativo anche sul nulla, trova ogni tipo di scusa per non dare il minimo. Signor Sindaco, lei e la sua risicata maggioranza avete perso il contatto con la vita reale dei cittadini. Le difficoltà sono evidenti e solo il suo cerchio magico non se ne avvede. Ribadiamo: il sostegno è necessario e per essere utile deve essere anche immediato. Ci vuole poi coraggio, davvero, a mettere di nuovo sul tavolo la questione della Tari: per due anni, in un momento di particolari difficoltà, ricordiamoci che gli agricoltori sono stati costretti dall’amministrazione Castiglione a pagare somme non dovute addirittura riferite anche per la fase di crisi COVID ed oggi devono impegnarsi nel chiedere un rimborso, quando basterebbe una semplice istruttoria dell’Ente. Magari dovrebbero essere anche grati a chi, per non ascoltare i documentati consigli dell’opposizione, ha messo in piedi tutta questa vicenda!”

“È stata incivile la vicenda Tari, ora aggravata dall’incredibile precisa volontà di non voler consentire la sospensione delle imposte comunali ad agricoltori che stanno affrontando un periodo difficile. – proseguono i consiglieri – Si tratta di un segnale di vicinanza istituzionale in attesa di soluzioni strutturali. Sospendere il pagamento dei tributi, consentendo la restituzione a rate e senza interessi a partire dal 2025, sarebbe stato un aiuto concreto, invece di tante chiacchiere inutili e demagogiche! Perchè l’amministrazione Canosa/Castiglione non ha utilizzato le risorse recuperate dalla rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti per sostenere il comparto vitivinicolo, invece che destinarlo a spese certamente meno prioritarie come eventi e manifestazioni, a cui non siamo certo contrari, ma di cui contestiamo metodo e qualità? Per noi, di fronte all’attuale grave situazione del comparto agricolo, le manifestazioni e gli eventi non possono rappresentare di certo l’attività principale su cui un’amministrazione come quella di Ortona deve impegnare fondi ed energie.”

“Stigmatizziamo inoltre – concludono in Consiglieri comunali di opposizione – anche il comportamento del sindaco che non dice che se non fosse stato per noi la proposta sulla rottamazione delle cartelle esattoriali fino a mille euro e la definizione agevolata dei carichi tributari non sarebbe approdata in alcun modo in aula e l’idea di essere presenti con un emendamento certifica solo la loro totale incapacità di azione, affidata come dichiarazione di fedeltà politica al neoingresso in maggioranza in evidente ansia da prestazione. Infine, in merito alla questione della denominazione della stazione di Ortona nord, non possiamo che rilevare come abbia vinto la linea dettata, anche sui social, dal sindaco ombra, più intenta a non disturbare gli amici che domani potrebbero tornarle utili per appagare il suo inutile ego, che a rivendicare con orgoglio il ruolo comprensoriale di Ortona ed anche la titolarità sul proprio territorio. Fin da subito ha osteggiato una proposta che in qualsiasi luogo sarebbe normale, non pensando che così ha anche voltato le spalle ad un progetto turistico di tipizzazione della zona nord di Ortona, anche sotto l’aspetto della sua denominazione e dei servizi da rendere.”

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