Il Polo per l’Infanzia di Ortona diventa un modello di eccellenza

Il Polo per l’Infanzia di Ortona diventa un modello di eccellenza

Qualità sociale

Il polo per l’Infanzia di Ortona presentato ad un convegno a Pineto

L’esperienza del Polo per l’Infanzia di Ortona, nata da una intuizione del Responsabile dei servizi culturali del Comune di Ortona Tito Vezio Viola, dell’allora dirigente scolastico, oggi assessore alle politiche sociali, Francesca Licenziato e dell’allora assessore alle politiche sociali Gianluca Coletti, è stata presentata come buona prassi al Convegno Regionale “Curricolo è responsabilità: lo 0-6 nella riforma della scuola”, che si è tenuto a Pineto (TE) lo scorso sabato 28 novembre.

Promossa dal Gruppo Nazionale Nidi Infanzia, l’iniziativa ha fatto il punto sullo stato di attuazione della nuova Riforma della Scuola adottata dalla Legge 107/15 approvata lo scorso luglio, in particolare per l’istituzione del percorso unico educativo da zero a sei anni, dal nido alla scuola dell’infanzia. Il Convegno, che si è tenuto presso il Teatro Polifunzionale, si è aperto con la sessione di lavoro generale, all’interno della quale è stata presentata l’esperienza del Comune di Ortona, sul tema del valore educativo nel governo politico delle città. Sono state illustrate ai presenti le scelte di indirizzo adottate dalla Giunta Comunale di Ortona per progettare ed attuare la continuità educativa e gli strumenti istituzionali che sono stati utilizzati a tal fine con le modalità di coinvolgimento delle famiglie e delle risorse educative territoriali.

“Il Comune di Ortona – dichiara Anna Ferrante, coordinatrice regionale del Gruppo Nidi Infanzia – è stato chiamato al Convegno perchè è un esempio da seguire nella regione, elaborando scelte istituzionali e pedagogiche innovative, specialmente nel servizio CIPI’ della biblioteca”. Nel corso della giornata sono intervenute le pedagogiste Anna Labonia del Comune di Roma e Loredana Bondi del Comune di Ferrara su temi professionali di rilievo nazionale, nonché gruppi di lavoro tra i partecipanti. Ha concluso Tito Vezio Viola in qualità di responsabile dei servizi culturali ed educativi di Ortona.

“Si tratta di una iniziativa di grande rilievo per la nostra regione – dichiara il Sindaco Vincenzo d’Ottavio – che evidenzia come l’educazione della prima infanzia sia un percorso sinergico tra scelte politiche e competenze educative, ed esprimiamo grande soddisfazione che l’esperienza di Ortona venga adottata come buona prassi in questa sede”.

Riportiamo il testo integrale dell’atto del convegno di presentazione dell’esperienza ortonese:

Ma il coccodrillo come fa? Le responsabilità delle politiche nei territori educativi.
Pineto 28/11/2015

Il compito che mi è stato assegnato, del quale ringrazio gli organizzatori, è quello di evidenziare le responsabilità che hanno le amministrazioni locali (e le loro scelte politiche ) nella formazione dei cittadini, ed in particolare in quelli più piccoli.

Ne parlerò alla luce dell’esperienza realizzata nel Comune di Ortona che ormai da circa due anni ha avviato l’esperienza del Polo per l’Infanzia 0/6 : LA VISIONE UNITARIA DEL PERCORSO EDUCATIVO DA ZERO A 6 ANNI che è l’argomento di questo incontro regionale in preparazione del prossimo Convegno di Milano di febbraio 2016.

Questo anche alla luce di alcune innovazioni che stiamo portando al nostro progetto a seguito della riforma del sistema nazionale di istruzione approvato a luglio con la Legge n. 107.

Premetto anche una condizione che può sembrare scontata, ma non lo è: l’azione di indirizzo della politica e l’azione dei servizi educativi dei comuni, di concerto con quella delle istituzioni scolastiche, deve necessariamente essere condivisa e integrata per poter avviare un progetto 0/6 inteso e concepito come percorso educativo coerente. Ad Ortona questa sinergia l’abbiamo costruita nel tempo grazie ad attività di servizio permanente con le scuole, e grazie anche a servizi di alta qualità come quelli della nostra biblioteca comunale, che oggi costituisce il cuore scientifico e organizzativo del Polo per l’Infanzia ortonese, all’interno della quale opera il servizio CIPI’ per bambini e famiglie, buona prassi nazionale riconosciuta dall’Istituto degli Innocenti di Firenze.

Vi racconto la nostra esperienza, ovviamente dal punto di vista di un amministratore comunale.

1) La prima responsabilità della politica locale, per come l’abbiamo intesa a Ortona, è quella di decidere un indirizzo chiaro e trasparente, cioè di pronunciarsi con un atto deliberativo. Non si tratta di un fatto formale, ma di vera e propria sostanza. L’atto deliberativo garantisce che un polo per l’infanzia si fondi e si costituisca, ovviamente nella sua sperimentalità, e diventi una scelta permanente che gli amministratori decidono e lasciano in eredità a chi verrà prima di loro. Inoltre una delibera di questo tipo riconosce le professioni di chi lavora nei servizi educativi per la prima infanzia ed insieme legittima in modo istituzionale il polo.

Noi abbiamo adottato l’atto deliberativo di fondazione del Polo nel Consiglio Comunale di Ortona a marzo di quest’anno, dopo un anno di pre-sperimentazione nel corso del quale sono stati definiti: – La trasformazione delle “vecchie” continuità tra nido e scuole dell’infanzia elaborando nuovi obiettivi comuni a lungo e a medio termine;
– L’attivazione di un percorso formativo GENERALE e sperimentale aperto a educatrici e docenti di scuola dell’infanzia, ma anche a tutti coloro che si occupano di bambini, svolto ad Ortona nel 2014 e dal titolo “NATI PER CRESCERE”;
– L’elaborazione di un portfolio di competenze , con indicatori discussi e messi a punto sia dai servizi educativi del Comune sia dalle docenti delle scuole dell’Infanzia, che già dall’inizio di quest’anno è stato il documento di passaggio alla scuola dell’infanzia per i nostri bambini che uscivano dal Nido e dal CIPI’ della Biblioteca.

Inoltre al termine dell’anno di sperimentazione, e dopo la decisione consigliare di istituire il Polo, abbiamo chiesto ed ottenuto che il nostro progetto venisse riconosciuto dalla Regione Abruzzo, e che quindi anche la Regione si assumesse una delle responsabilità della politica: quella di patrocinare ( ovviamente senza un euro, ma va bene così) una cosa buona e innovativa.

2) Una seconda responsabilità che come amministratori ci stiamo assumendo riguarda l’ asse di continuità formativa sia dei bambini coinvolti che della cittadinanza, in un’ottica di sostenibilità sociale ed economica. Cioè per prima cosa un sistema sinergico di utilizzo delle risorse umane dell’ente e delle professionalità educative dei vari ordini di scuole interessati, permetterà di realizzare il progetto senza oneri aggiuntivi per il bilancio comunale a dimostrazione che una “buona azione formativa” deriva anche da una “buona politica” e da un sano e corretto utilizzo delle risorse finanziarie dei contribuenti . In questo ambito gli amministratori devono per prima cosa riconoscere le professionalità di chi lavora con i bambini, in particolare quelle che lavorano nei propri servizi educativi. Per i sindaci non è sempre facile fare questo passaggio perchè ancora troppi amministratori pensano i nidi come servizi di assistenza alle famiglie e non come servizi educativi propri, trascinando l’idea che chi ci lavora è poco più di una baby sitter. Se la legge 107 determinerà realmente l’uscita dei servizi per la prima infanzia da “servizi a domanda individuale” a “servizi educativi”, aiuterà anche gli amministratori ad uscire da questo pregiudizio.

Ad Ortona abbiamo concepito, in questo progetto sperimentale, sia il Nido che il servizio integrativo CIPI della biblioteca , come luoghi elettivi per iniziare la costruzione dei processi di apprendimento sia a livello emotivo/relazionale/sociale che cognitivo/artistico, sviluppandolo lungo i tre assi portanti dell’ identità, autonomia e competenze in uscita.

Questo secondo “asse di responsabilità” riguarda, quindi, anche il coinvolgimento istituzionale dei genitori sia sul piano decisionale, sia sul piano formativo, per una formazione di cui loro stessi facciano parte.

3) Una terza ed ultima responsabilità della politica è, quindi, quella di dotarsi di una struttura pedagogica tecnico scientifica con poteri formali di :
– programmazione del polo per l’infanzia;
– operatività organizzativa concreta;
– compiti di valutazione del progetto, anche a medio – lungo termine, di documentazione.

Nel corso di questo anno educativo è stato costituito ad Ortona il Coordinamento pedagogico del Polo per l’Infanzia, come riconoscimento sociale e professionale di coloro che hanno competenze e responsabilità di gestione dell’intero progetto, e per proseguire la fase pre-sperimentale.

Il Coordinamento è costituito dai responsabili della struttura amministrativa e educativa del Comune (Nido e CIPI’), dai dirigenti scolastici dei Comprensivi e da due docenti per ogni ognuno di essi, dai rappresentanti dei genitori sia del nido e di CIPI’ sia delle scuole, dall’Università di Chieti-Pescara Cattedra di Letteratura per l’Infanzia, dalla coordinatrice pedagogica del Nido.

Al Coordinamento sono state per ora assegnate alcune funzioni specifiche su cui sta lavorando, e che si ritengono importanti per le prospettive del polo e per passare ad una sperimentalità stabile, anche in attesa dei decreti attuativi della riforma del sistema di istruzione.

Prima funzione è quella di programmare l’aggiornamento professionale in sede unitaria tra educatrici, insegnanti, genitori, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi del progetto. In particolare tale attività si orienterà verso quelle che sono state individuate come necessità formative:
– Cura, salute ( a cura dei Pediatri di base di Ortona)
– Il curricolo ed il portfolio di competenze
– Le nuove tecnologie digitali di qualità.
– La lettura : modalità, libri, accostamento in continuità dei bambini al leggere.
– La relazionalità tra insegnanti ed educatrici come fattore strategico della continuità educativa.

Ulteriore funzione è quella di programmare incontri condivisi continui tra genitori e bambini in continuità, come fattore importante di crescita comune. Questa strategia è da anni sperimentata nel servizio CIPI’ con efficacia di grande positività, quindi verrà ampliata a tutti gli attori del Polo Infanzia.

Altra funzione è quella di valutare i percorsi, fin dal miglioramento e adeguamento dei curricola e del portfolio di competenze che accompagnerà i bambini dai servizi educativi ai vari gradi di scuola. In questo seguiremo con grande attenzione sia questo incontro, sia il Convegno di Milano del prossimo anno per apprendere noi per primi le innovazioni e le sperimentazioni che il Gruppo Nidi Infanzia presenterà sul curricolo.

Concludo questa comunicazione, e sottolineo che i nodi che ho raccontato attraverso l’esperienza di Ortona non vogliono essere i migliori possibili, ma soltanto suggestioni e stimoli alla discussione di una bella cosa che stiamo facendo insieme. Alla quale le attività culturali e formative realizzate dal Gruppo Nidi Infanzia abruzzese hanno contribuito in modo importante, per esserci sempre stati vicini.

Francesca Licenziato
Assessore alle Politiche Sociali
Comune di Ortona (CH)

Clicca qui per leggere il programma dei lavori del convegno          Seminario Pineto 28.11.2015 Polo per l’Infanzia

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