Il Consiglio Comunale rinvia l’adeguamento del PRG adottato nel 2007. La minoranza riconosce la bontà del lavoro fatto dall’Amministrazione d’Ottavio

Il Consiglio Comunale rinvia l’adeguamento del PRG adottato nel 2007. La minoranza riconosce la bontà del lavoro fatto dall’Amministrazione d’Ottavio

Ambiente e Territorio

Dopo lo straordinario lavoro realizzato dal gruppo di piano appositamente costituito e dopo l’acquisizione dei pareri della Regione sulla microzonazione sismica e del Genio Civile, nei giorni scorsi la proposta di deliberazione sull’adeguamento del piano regolatore generale è arrivata in Consiglio Comunale.

A causa di una presunta incompatibilità dichiarata dal consigliere di maggioranza Alessandro Scarlatto che ha subito abbandonato l’aula e a causa dell’assenza giustificata del Consigliere di maggioranza Franco Scimò, la coalizione che sostiene il Sindaco d’Ottavio si è trovata numericamente in difficoltà rispetto alla minoranza che vedeva tutti gli otto consiglieri presenti in aula.

Inaspettatamente la minoranza, che pur aveva i numeri per bocciare la proposta di revisione del piano regolatore generale, ha votato per il rinvio della deliberazione.

Ora il Sindaco e quello che rimane della maggioranza devono studiare soluzioni alternative nell’interesse esclusivo della Città. Le prime indicazioni sono emerse già nella discussione per il rinvio della delibera. Il Consigliere Di Martino ha infatti dichiarato di essere disponibile a riconsiderare la sua posizione politica a condizione che lo richiedano espressamente i partiti della maggioranza. Immediata la risposta del Partito Democratico, che attraverso l’intervento del suo capogruppo, Tommaso Coletti, ha invitato il Sindaco a prendere in considerazione la proposta di Di Martino.

Il giorno successivo lo stesso Remo Di Martino ha ribadito la sua proposta in una conferenza stampa a cui ha partecipato anche l’ex Sindaco Nicola Fratino, che ha pienamente condiviso la posizione espressa da Remo Di Martino.

Vedremo gli sviluppi nei prossimi giorni, quando il Partito Democratico ortonese ed il gruppo Ortona Bene Comune faranno le valutazioni politiche sulla vicenda, anche in merito alle prospettive future in vista delle prossime elezioni amministrative.

“Si tratta – dichiara il capogruppo PD Tommaso Coletti – di un importante riconoscimento da parte della stessa minoranza della validità del lavoro svolto dall’Amministrazione d’Ottavio sul procedimento di revisione e integrazione dello strumento urbanistico adottato nel 2007. Purtroppo, però, con il rinvio si rischia di danneggiare ancora numerose famiglie ortonesi che saranno costrette a pagare anche per il 2017 l’IMU sui terreni resi edificabili nel 2007 e che con la proposta di adeguamento del piano regolatore presentata dall’Amministrazione d’Ottavio sono stati correttamente ricondotti a zona agricola”.

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