Le grotte ritrovate

Le grotte ritrovate

Turismo, Cultura, Giovani e Sport

Un angolo incontaminato della nostra costa
di Paola Di Virgilio

Ortona è una incantevole cittadina che nasce su di una collina e guarda il mare. In cinque minuti i suoi cittadini o turisti possono scegliere di godersi sabbia e mare tra due spiagge, Lido Saraceni e Lido Riccio. I Saraceni quest’anno sono stati insigniti della Bandiera Verde, come spiaggia a misura di bambino. Il Lido Riccio, più estesa come lunghezza, è situata tra le foci del torrente Arielli e Riccio. Questo litorale sta vivendo un momento difficile e bisognoso di rilancio, perciò i suoi abitanti e operatori turistici si stanno adoperando per preservare il luogo, la sua bellezza e rilanciarlo. Così è nata l’Associazione Operatore Turistici e Residenti Lido Riccio. Presidente Antonio Viola, vicepresidente Marina Luciani, direttivo formato dal segretario Angela D’Adamo con Nicola Basti, Paola Paludi Vanni Di Salvatore e Alessandro Stano, in totale il gruppo è formato da una quarantina di persone, ma si trova in fase di crescita.

Questa associazione ha da subito messo in atto un piano per migliorare la situazione, dove le difficoltà sono diverse. Al Riccio troviamo stabilimenti balneari, camping, alberghi, B&B e agriturismi che incentrano il loro lavoro nel periodo estivo. Proprio per questo motivo sono all’orizzonte una serie di progetti per aumentare l’interesse in questa splendida fascia costiera. Tra i membri di questa piccola comunità c’è anche un dottore veterinario a disposizione dei bagnanti che si trovano lì con i loro animali, che hanno per loro una piccola striscia di spiaggia localizzata abbastanza lontana, visto che prevede una passeggiata di circa 2,5 km. Situazione che si vorrebbe migliorare con il desiderio di una spiaggia anche dal lato opposto. Altra problematica per il turismo è stata l’avvento dei parcheggi a pagamento vicino all’ingresso degli stabilimenti.

Non tutti gradiscono usufruirne, indirizzando ragazzi e famiglie ad allontanarsi per non pagarli. Sono molte le richieste e desideri di queste persone che si aiutano tra loro ma non possono fare tutto soli, quindi, si sono recati al Comune di Ortona per chiedere aiuto, sapendo che l’ente non mancherà di sostenerli. Queste persone tramite il loro operato hanno riportato alla luce una scoperta risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Questo perché la natura va rispettata e la storia vive con noi.

L’Associazione si è prodigata per ripulire la spiaggia dalla spazzatura, problema rilevante ovunque. Durante questa pulizia hanno ritrovato una piccola insenatura che accoglieva delle grotte. Esse venivano usate durante la guerra, al passaggio dei soldati, donne e bambini si nascondevano lì dentro e dietro di loro camuffavano gli uomini per non essere presi.

Terminata la guerra, i pescatori usavano le grotte come rimesse per barche e attrezzi da pesca. Con il tempo non sono state più utilizzate e si sono nascoste, ma la buona volontà è riuscita a ritrovare questo angolo incontaminato, da visitare. Come provare a vivere il mare anche su questo litorale e ricordarsi che il rispetto per la natura è sempre un grande esempio.

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